domenica 10 aprile 2011

La Banalità del Male - La dittatura delle Idee

Tempo fa avevo letto un articolo che parlava di un libro... "La banalità del Male".. di Hannah Arendt. Questa Hannah Arendt è una scrittrice tedesca (naturalizzata americana) che si occupò del processo ad Adolf Eichmann, colui che aveva coordinato l'organizzazione dei trasferimenti degli ebrei verso i vari campi di concentramento e di sterminio. Rimase molto colpita, anzi sconcertata, dal fatto che non si ritrovò davanti un mostro, un essere inumano, un folle, un pazzo... ma un uomo comune, con tutta la sua mediocrità e superficialità, con le stesse paure e gli stessi desideri, con una famiglia a cui badare e un lavoro a cui dedicarsi.... insomma..era tutto fuorchè Anormale..e proprio per questo motivo la sua figura era la più spaventosa.. chiunque poteva essere un Adolf Eichmann..


A questo punto la Arendt si chiese come mai una persona Normale come lui si è potuta macchiare di crimini mostruosi come l'organizzare lo sterminio degli ebrei... e lo definì in questi termini “Non era stupido, era semplicemente senza idee. Quella lontananza dalla realtà e quella mancanza di idee, possono essere molto più pericolose di tutti gli istinti malvagi che forse sono innati nell’uomo”


Quindi Eichmann fece quello che fece perchè non aveva idee, non pensava, non si rendeva veramente conto di quello che stava facendo.. insomma era l'uomo comune, l'uomo alienato, che viveva e pensava solo entro i limiti della realtà che aveva davanti: lavorare, cercare una promozione, guadagnare per badare alla sua famiglia, farsi una bella vacanza, comprarsi una bella casa.. era importante solo quello che il suo (piccolo) "mondo" riteneva importante, era giusto solo quello che i mezzi di informazione o i suoi superiori dicevano che era giusto.. insomma.. aveva il problema Sveviano del Lasciarsi Vivere, non riusciva a scindere la Vera Realtà dai limiti della sua realtà, non riusciva a pensare Oltre, oltre i suoi piccoli bisogni, ordini e desideri, non pensava.. si lasciava pensare.. come un macchinario eseguiva gli ordini e viveva di piccoli impulsi...


Il Male è Banale perchè nasce dal Non Pensare, dal Non avere Idee.. dal non avere una visione e una coscienza critica, completa, reale..dal non riuscire a vedere oltre il proprio naso..dall'essere schiavi dei propri bisogni divenuti nel frattempo inderogabili e degli imput ideologici e informativi esterni...riducendo i nostri pensieri a un ragionamento semplice, impulsivo, schematico.. impendendo quindi la formazione di uno sviluppo morale che oltrepassi la limitata e meccanicistica visione del proprio mondo..


Bene... dopo aver più o meno spiegato la Banalità del Male mi ricollego al giorno d'oggi... ed al motivo per cui ho scritto questo post..^^ 

Ero rimasto sconcertato dal sentire davanti all'affondamento di un barcone di immigrati ed alla morte di forse 150 persone.. "eh..son immigrati..ben venga.. meno problemi a cui pensare"... e son parole di persone comuni, non stupide e nemmeno "cattive"...semplicemente son persone Senza Idee..senza sapere gli effetti reali di questi pensieri, senza una visione più grande, senza una vera morale.. magari son parole dette tanto per dire..ma proprio la superficialità nel prendere queste opinioni è il problema.. se uno ci pensa razionalmente dice "ma questi son discorsi inumani!!" ma invece a tutti è venuta in mente questa concatenazione: immigrato problema---> immigrati morti---> meno problemi...


A essere pervaso dalla banalità del male è pure il destrorso comune che difende Berlusconi.. come si fa a difendere un vecchio di quasi 80 anni che va con una di 17 anni.. "eh..ma la sua vita privata son cavoli suoi"..ma cazzo.. ma che ragionamento è? se vedo già solo un 50enne che ci prova con una bambina di 17anni lo prendo a botte... e questa è la cosa più lampante... non parlo di cose molto più inquietanti e indignanti..di leggi per se stesso..non parlo di reati come evasione, corruzione, mafia..ecc ecc.. ma tutti lo appoggiano.. c'è ancora un 40% di elettori che lo voterebbe.. ma come è possibile? è una cosa assurda mi son sempre risposto!! non tutti possono essere idioti, male informati o semplicemente coglioni.. bene..è la banalità del male.. la mancanza di idee.. la tv e i giornali, divenuti negli ultimi decenni, le uniche fonti indiscutibili ed indissolubili dell'informazione, la base dei nostri pensieri, non ti informano più.. o meglio ti rendo assefuatto a semplici, meccaniche, impulsive idee.. i comunisti sono malvagi, tutti ce l'hanno con lui, lui risolve i problemi, gli immigrati sono il problema.. e tu vivi con queste piccole idee..limitate idee.. non ti indigni e vivi nel tuo piccolo mondo indifferente.. è più facile parlare dell'isola dei famosi che di politica.. è più facile prendere per certe le informazioni in tv piuttosto che far lo sforzo di pensare.. anzi nemmeno si prendono informazioni è più bello vedere il grande fratello.. berlusconi è l'espressione della società moderna.. menefreghista, con una visione limitata e meccanicistica (studio-lavoro- comprare casa, macchina- fare famiglia- mantenere famiglia, fare vacanza..ecc ecc..questi sono i leitmotiv della nostra piccola Realtà), dominata dal non pensare, dal farsi dire in cosa credere, dal non agire e dal non cambiare le cose...  non mi sorprendo più se sento dire da persone comuni, intelligenti (essere intelligente è diverso dall'avere idee), di principio "buone".. "gli immigrati vanno rinchiusi in lager"..se sento ancora offese come "sei un handicappato, sei un finocchio, negro di merda" che ledono la dignità delle persone..se vedo gente ammazzata di botte solo per sport... se vedrò gente che si indigna solo per l'inter o il milan che perde... 


alla banalità del male..però c'è forse anche una certa "banalità del male" mascherata in "banalità del bene".. l'immigrato povero che cerca un futuro al quale è permessa e giustificata qualsiasi azione.. l'azione militare condannata perchè fa vittime civili (strano le guerre non fanno vittime) e perchè non viene fatta per "liberare" tutti i popoli oppressi, il mendicante che chiede l'elemosina perchè non ha voglia di lavorare..(poverino..bisogna dargli qualcosa).. anche qui c'è una mancanza di idee.. ed è la stessa banalità del male sopra spiegata.. 


La mancanza di Idee è il vero problema della società odierna, fatta in ogni caso di persone comuni, intelligenti, per bene, simpatiche.... il problema è la banalità del male, dell'indifferenza, dell'ignavia, dell'accidia.. le dittature interiori dei propri bisogni inderogabili e inalienabili e le dittature esteriori delle idee imposte e corrisposte.. l'incapacità di vivere realmente e l'alienazione meccanica del lasciarsi vivere..




Vi lascio con una canzone..che parla del disagio di un trentenne conformato al lavoro, alla sua vita, al mondo che lo circonda..che avvertito il disagio tra il suo essere Io e il potere dello Stato, che gli ha imposto come vivere la sua vita..decide di "dar voce al tritolo" restituendo allo stato.. la stessa base del suo potere..il terrore.. (ma il terrorismo non è la risposta al potere perchè sottointende la volontà di imporre un Proprio Potere... l'attentato allo Stato fallirà e nel successivo carcere de "nella mia ora di libertà" De Andrè ci dirà che in realtà "non ci son poteri buoni"..)







Per strada tante facce
non hanno un bel colore,
qui chi non terrorizza
si ammala di terrore,
c'è chi aspetta la pioggia
per non piangere da solo,
io son d'un altro avviso,
son bombarolo.

Intellettuali d'oggi
idioti di domani
ridatemi il cervello
che basta alle mie mani,
profeti molto acrobati
della rivoluzione
oggi farò da me
senza lezione.

Vi scoverò i nemici
per voi così distanti
e dopo averli uccisi
sarò fra i latitanti
ma finché li cerco io
i latitanti sono loro,
ho scelto un'altra scuola,
son bombarolo.

Potere troppe volte
delegato ad altre mani,
sganciato e restituitoci
dai tuoi aeroplani,
io vengo a restituirti
un po' del tuo terrore
del tuo disordine
del tuo rumore.

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